EDIPLIN - LA MODELLAZIONE E LE ANALISI

Modellazione accurata e affidabilità delle analisi

La peculiarità di Ediplin è l’uso di una modellazione sofisticata che sta alla base delle analisi strutturali e geotecniche del sistema. Ogni singola funzione del software è stata curata nel dettaglio, in modo tale da garantire all’utente una vasta varietà di casi analizzabili (Analisi del plinto superficiale con terreno non reagente a trazione - Analisi del plinto su pali con elementi a deformabilità assiale, flessionale, tagliante e torsionale - Impostazione automatica o autonoma della portanza dei pali o del terreno superficiale - Impostazione automatica o autonoma  delle reazioni di sottofondo del terreno - Valutazione dei contributi di rigidezza dovuti al terreno ).

Le azioni agenti sul plinto sono rappresentate dalle sei componenti di scarico di ogni pilastro (tre forze e tre coppie), specificate per ogni condizione di carico agente (permanenti, variabili, sismiche, ecc.). Possono essere assegnate direttamente o lette da un file di interfacciamento prodotto da un programma esterno di calcolo strutturale (ad esempio Edisis prevede espressamente l'uscita degli scarichi in fondazione per Ediplin).

Nel modello strutturale il plinto è schematizzato come una piastra rigida. Si considerano quindi trascurabili gli effetti dovuti alla sua deformabilità. Questa ipotesi semplifica notevolmente la modellazione è può essere ritenuta accettabile nella pratica professionale, se si escludono casi limite rappresentati da plinti a spessore sottile rispetto all'interasse dei pali.

I pali sono schematizzati come travi elastiche su suolo alla Winkler, incastrate nel corpo del plinto. La reazione elastica del terreno può essere assunta costante o lineare con la profondità.

Tramite la funzione di controllo dati, il programma passa a rassegna tutti i dati assegnati in modo da individuare eventuali situazioni anomale, così da aiutare l’utente nella definizione più corretta del modello.

Il processo di analisi, robusto e affidabile, ricava la soluzione in termini di spostamenti e sollecitazioni per il plinto soggetto alle azioni di carico specificate.

Nel caso di plinti su pali, vengono analizzate separatamente le singole azioni di carico, per ognuna di esse si ricava la soluzione in termini di spostamenti globali del plinto e successivamente si analizzano i singoli pali assoggettati alle azioni trasmesse in testa dal plinto. Si ottengono quindi i valori di verifica per il plinto e per i pali tramite inviluppo.

Nel caso di plinto superficiale, per tener conto dell'incapacità del terreno di reagire con sforzi di trazione, si procede con l'inviluppo preliminare delle azioni e con l'analisi delle varie combinazioni di inviluppo determinate. In particolare, per gli inviluppi si utilizza un criterio che porta a massimizzare le tensioni sul terreno in 8 punti di controllo (quattro spigoli e ai quattro punti medi dei lati della sezione di ingombro sul terreno). In questo modo si ottengono, per ogni stato limite di verifica, otto diversi inviluppi di azioni e per ognuno di essi si esegue l'analisi, adottando una tecnica iterativa alla Newton-Raphson che consente di pervenire alla soluzione di equilibrio in assenza di sforzi di trazione sul terreno.

 
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