Contributi 2026 progettazione interventi messa in sicurezza
Sono state pubblicate le modalità di richiesta per i Contributi 2026 destinati ai Comuni per la progettazione di interventi di messa in sicurezza del territorio e del patrimonio edilizio pubblico. Le indicazioni ufficiali sono contenute nella news ANCI e nel decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Interventi ammissibili
Il contributo finanzia esclusivamente la progettazione definitiva ed esecutiva di interventi di:
- messa in sicurezza idrogeologica
- messa in sicurezza del patrimonio edilizio pubblico
- riduzione del rischio strutturale
- interventi su infrastrutture e opere esistenti
- indagini e verifiche preliminari necessarie alla progettazione
Inclusione esplicita della progettazione per rischio sismico
I riferimenti normativi e le finalità indicate dal decreto consentono chiaramente il finanziamento della progettazione di interventi di riduzione della vulnerabilità sismica. L’ambito rientra infatti nella “messa in sicurezza del patrimonio edilizio pubblico”
Il contributo è pienamente coerente con gli interventi definiti nel DM 14/01/2008, DM 17/01/2018 (NTC 2018) e nella Circolare 21/01/2019, che prevedono l'obbligo di valutazione della sicurezza per gli edifici pubblici e la programmazione di interventi mirati di miglioramento o adeguamento.
Il decreto chiarisce che gli enti locali possono richiedere il contributo per la progettazione definitiva ed esecutiva di interventi strutturali finalizzati alla sicurezza sismica, utilizzando le classi CUP:
- 20 – Studi e progettazioni per l’adeguamento sismico
- 21 – Studi e progettazioni per il miglioramento sismico
Interventi esclusi
- nuove costruzioni
- ampliamenti non finalizzati alla sicurezza
- opere non connesse alla riduzione del rischio
- esecuzione dei lavori (si finanzia solo la progettazione)
Strumenti software per la progettazione strutturale finanziabile
Nel contesto delle attività ammissibili dal contributo, risultano particolarmente rilevanti i software specialistici per la modellazione e la verifica sismica degli edifici esistenti. In questo ambito, sistemi come Edisis e POR2000 consentono di coprire integralmente il processo richiesto dalle NTC 2018.
Edisis, grazie alla rapidità delle analisi non lineari e alla capacità di modellazione avanzata degli edifici in c.a., permette di eseguire valutazioni di sicurezza e progettare interventi di miglioramento o adeguamento con tempi di calcolo estremamente ridotti, caratteristica utile nei procedimenti che richiedono iter rapidi di validazione.
POR2000 rappresenta invece uno strumento dedicato alle strutture in muratura, con un approccio modellistico non semplificato e un insieme di verifiche coerenti con le prescrizioni delle NTC 2018 e della normativa storica, permettendo di trattare edifici ordinari, monumentali e complessi aggregati urbani.
Entrambi gli strumenti garantiscono inoltre esportazioni e workflow utili alla progettazione esecutiva finanziabile dal contributo.
Conclusioni
Il quadro normativo e le specifiche del decreto confermano che i Contributi 2026 rappresentano un’occasione concreta per finanziare la progettazione di interventi sismici su edifici pubblici, in particolare scuole, municipi, edifici strategici, strutture socio-sanitarie e opere infrastrutturali comunali.
L’inclusione della progettazione di miglioramento e adeguamento sismico permette ai Comuni di programmare interventi strutturali avanzati secondo le più recenti normative tecniche, con un focus sulla riduzione del rischio e sulla sicurezza della popolazione.
(Newsoft sas® Riproducibile citando la fonte)