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POR 2000 - MODELLAZIONE STRUTTURALE 

Modellazione etremamente sofisticata, apprezzata dalla community scientifica nazionale e internazionale

Un punto di forza del software Por 2000 è l’uso di una modellazione sofisticata e accurata che sta alla base delle analisi sismiche, riconosciuta e apprezzata dalla comunità scientifica nazionale ed internazionale. La modellazione assume come elementi resistenti i maschi murari, i quali sono considerati a comportamento di tipo shear-type, quindi con rotazioni al piede e in testa impedite, e con spostamento in pianta descrivibile come rototraslazione rigida.

La validità di queste ipotesi discende dal comportamento scatolare dell'edificio, che determina inflessioni con rotazioni nulle e una forte rigidezza torsionale della scatola muraria. Per tale ragione sono di ampia applicabilità.

La prima ipotesi è generalmente accettabile ai fini tecnici quando sussiste fra le pareti un sufficiente grado di ammorsamento tale da garantire un comportamento scatolare dell'insieme. In queste condizioni infatti, la presenza dei muri trasversali limita notevolmente la rotazione delle sezioni terminali delle murature, rendendo plausibile l'ipotesi di rotazioni impedite al piede e in testa.

Inoltre, nel caso di setti adiacenti ad aperture, la deformabilità del collegamento può essere messa in conto, come in effetti si fa in Por 2000, attraverso un appropriato trattamento del nodo a dimensione finita.

Per quanto riguarda la seconda ipotesi, questa non discende, come pure a volte semplicisticamente si pensa, dalla presenza di solai di piano sufficientemente rigidi da impedire la deformazione in pianta della struttura (la rigidezza dei solai, anche se realizzati in laterocemento, resta irrisoria rispetto a quella della muratura portante) ma è conseguenza anch'essa del comportamento scatolare dell'edificio in muratura. Infatti, se i muri sono validamente ammorsati negli incroci, possiamo assimilare la pianta di un edificio in muratura ad una sezione pluriconnessa, dotata quindi di una forte rigidezza torsionale. In questo contesto, anche in assenza di solai, la risposta ad una spinta orizzontale lungo un setto non produce effetti solo locali, ma porta ad una collaborazione dell'insieme dei setti, che si manifesta con una roto-traslazione dell'insieme, e pertanto gli spostamenti in pianta risultano tali da poter essere decritti con buona approssimazione tramite un moto rigido del solaio.

Si può anche osservare che una modellazione apparentemente più sofisticata, in cui le pareti sono separate e trattate come strutture intelaiate, porterebbe a trascurare del tutto gli effetti legati alla rigidezza torsionale della cassa muraria, con ciò perdendo l'aspetto forse più importante del comportamento della struttura.

Si ipotizza per i maschi murari un comportamento elastico-perfettamente plastico, diversificato per taglio e pressoflessione longitudinale, definito dalla resistenza ultima e dai valori limite di deformazione (duttilità di danno, duttilità ultima). Nella costruzione del modello, maschi contigui non intercalati da apertura sono riconosciuti solidali e omogeneizzati nella rigidezza flessionale. 

Il software strutturale Por 2000 tiene conto sia del contributo di rigidezza dovuto alle fasce di piano e sia del contributo dovuto alle fondazioni sfalsate di piani seminterrati. 

Il software è applicabile in tutte le costruzioni in muratura in cui è garantito un comportamento scatolare, ovvero in tutte le strutture dotate di un sufficiente ammorsamento delle pareti in corrispondenza degli incroci. Non è quindi applicabile laddove sussistano condizioni di muri isolati. Durante la costruzione del modello, il software compie delle verifiche di congruenza e segnala all’utente eventuali anomalie strutturali. 

 
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