EDISIS - Software Calcolo Strutturale Cemento Armato - Newsoft sas

Analisi Progetto e Verifica di Strutture in Cemento Armato per Edilizia in Zona Sismica

 
 
 

Il primo Software di Calcolo Strutturale per Edifici Antisismici in CA con Analisi Pushover e Shakedown

EDISIS è un potente software strutturale per l'analisi e il calcolo di edifici antisismici in c.a., indicato sia per il progetto di nuove costruzioni che per il miglioramento e adeguamento sismico di edifici esistenti, secondo le nuove norme tecniche per le costruzioni NTC 2018 e la Circ. 7/19.
Affidabile ed accurato, basato su 35 anni di esperienza e di continui miglioramenti. Potente e veloce, in quanto consente di eseguire in tempi rapidissimi sia l’analisi dinamica modale che analisi statiche non lineari (analisi pushover) e di investigare possibili modi fragili della struttura. È completo perché produce tutto quanto serve al progettista: esecutivi, tabulati e relazione di calcolo dettagliati.

 

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faq

Edisis

Edisis è un programma CAE-FEA (Computer Aided Engineering based on Finite Element Analysis) finalizzato alla progettazione ed alla verifica di edifici multipiano in cemento armato soggetto ad azioni statiche e sismiche. L'edificio viene descritto come struttura intelaiata spaziale con travi (elementi 3D sub orizzontali disposti genericamente in pianta a collegamento di nodi giacenti sullo stesso livello), pilastri (elementi 3D sub verticali a collegamento di nodi allineati su linee montanti),  con pareti, solai, sbalzi, travi a ginocchio, travi di fondazione, plinti e platee.

 
Edisis

Edisis è un programma integrato di calcolo strutturale per la modellazione e l'analisi strutturale di edifici in C.A. La stretta integrazione tra analisi, progetto e verifica, con la possibilità di modificare selettivamente i dati che individuano la geometria della struttura e la disposizione delle armature, lo rendono adatto sia per il progetto o l'affinamento progettuale di nuove costruzioni, sia per la verifica e l'adeguamento di quelle esistenti. In EDISIS è possibile definire per ogni materiale, lo stato Nuovo oppure Esistente ed associare i valori di resistenza caratteristici o medi, in questo ultimo caso affetti dal fattore di confidenza basato sul Livello di Conoscenza raggiunto nel rilievo dello stato di fatto.

In questo modo è possibile definire con dettaglio lo stato esistente ma anche aggiungere elementi resistenti di nuova realizzazione come nel caso ad esempio di sopraelevazioni o estensione in pianta del fabbricato. E' inoltre possibile ed anche consigliabile ottenere le armature esistenti con la procedura di "progetto simulato".

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Edisis

In EDISIS è possibile definire esplicitamente degli interventi di rinforzo separatamente per le 3 zone degli elementi travi e pilastri. Le tipologie previste sono quelle usuali elencate dalle norme tecniche (Circolare NTC 2019) oppure da documenti tecnici di comprovata validità.

Incamiciatura in C.A è un ringrosso della sezione dell'elemento, tipicamente impiegata per i pilastri ma applicabile anche alle travi, realizzata con uno spessore ridotto di calcestruzzo ad alte prestazioni necessaria anche per la protezione delle nuove armature longitudinali e trasversali. Per le staffe è prevista la possibilità di indicare due diversi sistemi di ancoraggio: piegature e manicotto. Questo tipo di rinforzo deve essere eseguito necessariamente su tutta la luce dell'elemento. Per rendere efficace questo tipo di rinforzo è necessario prevedere dei connettori trasversali a taglio oppure scarificare la sezione per realizzare una superficie di scabrezza adeguata. Lo spessore di rinforzo può essere costante su tutti i lati della sezione oppure differenziato lato per lato.

Incamiciatura in acciaio, tipicamente utilizzata nel rinforzo dei pilastri, si realizza con dei correnti a sezione angolare appoggiati agli spigoli dei pilastri connessi con calastrelli trasversali utili a realizzare l'effetto confinamento. Si tratta di una tecnologia di semplice realizzazione, che impiega materiali standard da carpenteria e non richiede particolari specializzazione e lavorazioni per la messa in opera. Inoltre può essere rimossa, requisito richiesto dalle Soprintendenze per i Beni Architettonici.

Cucitura Attiva Manufatti ® è simile alla incamiciatura in acciaio con alcune specializzazioni tecnologiche che ne aumentano l'efficacia: il confinamento laterale è assicurato da nastri di acciaio inox pretesi invece delle staffe e i correnti longitudinali sono realizzati con sezioni curve che richiedono l'opportuna preparazione degli spigoli della sezione esistente in c.a. e sono utili a ridurre le punte tensionali sui nastri. Ove necessario è possibile realizzare dei fori passanti in cui inserire i nastri pretesi per maggiorare l'effetto di confinamento dell'intervento.

Fasciature FRP/FRCM è un tipo di rinforzo che risulta molto indicato nel caso in cui sia necessario incrementare la duttilità degli elementi strutturali. Le fasciature in materiale composito forniscono incrementi di resistenza a taglio e della duttilità dovuta essenzialmente all'effetto confinamento sulla sezione esistente. L'efficacia di questa tipologia di intervento è fortemente condizionata dalla corretta messa in opera ma, anche se moderna, è ormai una tecnologia consolidata.

La soluzione di Placcaggi FRP/FRCM è solitamente impiegata nelle travi, realizzata con lamine in materiale composito incollate sul lembo teso longitudinalmente all'asse della trave per migliorare la resistenza a flessione oppure tramite fogli sulle facce verticali nelle zone di incastro per migliorare la resistenza a taglio.

 
Edisis

Sì, è possibile ricavare le armature in via presuntiva, attraverso un “progetto simulato”, assumendo materiali con caratteristiche nominali, carichi e altre disposizioni di normativa vigenti all'epoca di costruzione dell'edificio.
La parte più delicata del processo è proprio la ricostruzione delle armature in quanto ha una ricaduta diretta sulla sicurezza sismica allo stato di fatto e condiziona il giudizio della fattibilità economica dell’intervento di rinforzo. Una volta conclusa questa fase, si tratta di eseguire l'analisi secondo le disposizioni delle Ntc18
(§C8.7.2.2 e §7.3).

Si può opeare attraverso le due seguenti valide e consolidate alternative:
• Analisi dinamica modale con fattore q,
• Analisi statica non lineare (analisi Pushover).

Il calcolo presuntivo delle armature si basa sull’assunzione che se si simulano le condizioni di analisi e di verifica adottate all’epoca di costruzione, si dovrebbero ottenere armature non troppo dissimili da quelle presenti nella struttura esistente.

Di seguito alcune informazioni operative per eseguire con Edisis un calcolo presuntivo delle armature al meglio delle possibilità.

  • Passo 1: Impostare la normativa dell’epoca di costruzione
  • Passo 2: Impostazione dei materiali con le caratteristiche originarie
  • Passo 3: Esecuzione dell’analisi e del progetto armature
  • Passo 4: Esame delle armature presunte e ritocco delle stesse
 
Edisis

In Edisis è disponibile la tabella "Quadro sintetico del miglioramento sismico" di riepilogo sintetico del confronto tra i livelli di sicurezza nello stato esistente e nello stato rinforzato, la tabella evidenzia il raggiungimento del miglioramento o adeguamento per come definito nella tabella Opzioni di Verifica.

Con la valutazione delle capacità si conclude l’analisi della struttura esistente allo stato di fatto. Quindi si può salvare il file e duplicarlo come modello di partenza per l’intervento di adeguamento o di miglioramento sismico che si intenderà perseguire. In questo modello verranno quindi inseriti gli interventi di rinforzo idonei a conseguire tale finalità, applicando le tipologie previste dal programma.

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